Nome dell'autore: VALERIA

SAPER DIRE NO

SAPER DIRE NO – Un ottimo modo per recuperare il tuo spazio – In questi giorni ho ricevuto diverse richieste, per attività lavorative sempre più urgenti. Di fatto nel mondo del lavoro ormai tutto è urgente, a qualsiasi livello ed in qualsiasi posto. Almeno in Italia. Ho lavori e corri o rallenti e sei fuori. Siamo così storditi dal corri corri quotidiano che di fatto non abbiamo un obbiettivo chiaro in testa e soprattutto non ci ascoltiamo. Vedi su questo il mio precedente post la FRETTA. Fare tutto di corsa, fare le cose tanto per farle e farle di fretta non dà mai buoni risultati. Anzi al contrario spesso i risultati delle nostre azioni sono superficiali, sbrigative, poco accurate. Noi siamo  in generale distratti, la nostra attenzione non è focalizzata e per raggiungere tutti i risultati attesi continuiamo a sforzarci. Lo sforzo è una costante ed il risultato è che il viaggio della nostra Vita è perso e noi con lui. Questa mattina in particolare di fronte alla richiesta di preparare un bando di Finanza agevolata in tempi record mi sono ascoltata e ho detto NO. La tentazione e’ sempre la stessa: il guadagno, il denaro e…tutte le paure connesse al tema del denaro. Per riuscire a dire NO, bisogna essere coraggiosi perché ci attende la paura. Anzi le molte paure che prendono mille sfaccettature e mille colori. Le paure sono come un varco e credo che questo processo sia inevitabile. Almeno all’inizio quando non si ha ancora sicurezza di sé. Ogni volta che dico un NO agli altri in realtà sto dicendo un SI a me stessa e sento dentro di me che divento più forte, più solida e più ferma. Sono più autentica, mi rispetto. Mi amo in senso più profondo. Dopo che abbiamo detto NO oltre a sentirci più solidi si crea dello SPAZIO. Uno spazio che altrimenti non ci sarebbe stato, uno spazio libero per noi. In quello spazio noi dimostriamo l’amore per noi stessi e possiamo finalmente scegliere di fare ciò che vogliamo e non ciò che dobbiamo perché qualcuno ce lo richiede. Questo percorso è graduale, e come ogni percorso di crescita, si procede a piccoli passi. Si inizia dalle piccole scelte quotidiane ad esempio spegnere le notifiche o non rispondere più alle chat in determinati orari,  fare una passeggiata, regalarsi qualcosa. La nostra vita e’ un insieme continuo di piccole scelte che ci portano dove siamo ora. Sono queste piccole scelte e i nostri piccoli passi che tracciano un percorso. Ecco questo percorso e’ il nostro percorso di Vita e finalmente, quando coraggiosamente diciamo il nostro NO, iniziamo a  sceglierlo noi. Con affetto. Valeria Precedente AUTORE: Valeria Leopardi Per molti anni ho lavorato nel settore della Finanza, Amministrazione e Controllo di Gestione in societa’ industriali e di servizio nel ruolo di Responsabile Amministrativo. Ho collaborato con Fondi d’investimento operanti nel settore delle energie rinnovabili, web marketing e agroindustriali. Da anni seguo percorsi di crescita personale e credo che integrare la propria crescita personale con la crescita imprenditoriale sia l’inizio del vero cammino verso il successo CONDIVIDI L’ARTICOLO SU :  

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LA FRETTA

LA FRETTA – Il mio peggior nemico – “ IL SUCCESSO NON E’ QUALCOSA CHE PUOI OTTENERE DALLA VITA, IL SUCCESSO E’ UN PERCORSO INTERIORE” Wayne Dyer. Ho riletto questa frase tante, tantissime volte e non ho mai capito esattamente cosa significasse ne’ tantomeno cosa implicasse. Solo adesso inizio a coglierne la profondita’. Per iniziare a capire cosa significhi avere successo bisogna anzitutto imparare a fare silenzio. Perche’ tanti e tanti testi sacri parlano del silenzio come una risorsa fondamentale per l’uomo? “Il silenzio e’ la voce di Dio”, e’ citato piu’ volte. “Il silenzio e’ d’oro”, dice un proverbio. Raggiungere il silenzio e’ un traguardo difficile, molto difficile e bisogna essere focalizzati e determinati a volerlo raggiungere. Tutto intorno a noi e’ frastuono e distrazione continua.  Le chat, le email, le notifiche continue… un allarme dietro l’altro. E’ un pozzo senza fine di cose da fare, che più lo svuoti e più si riempie. Questo senso di urgenza continua, che genera un’ansia ed una fretta enorme in realtà e’ un artefatto. E’ una costruzione in cui siamo immersi e in cui ci dimeniamo come pesci che sbattono sul bagnasciuga.  E’ un artificio mentale, che, come un virus contagioso, si attacca da una persona all’altra. L’ansia nei nostri tempi ha raggiunto proporzioni epidemiche. Pochi giorni fa ero in un negozio ed una signora che non poteva uscire dal parcheggio a causa della mia macchina mi urla veramente infastidita: “Signora si sbrighi la sto aspettando da due minuti!” Come se due minuti fossero tanto, tantissimo tempo. Un tempo lunghissimo da non sprecare… Devo fare la spesa! Devo portare la macchina dal meccanico! Sbrigati! Ho una scadenza importante! Questi sono tutti fatti innegabili, ma nella mia vita di tutti i giorni sono imbevuti di un’ansia e di un’urgenza che generano uno stress mostruoso. Cosa accade se esco 10 minuti dopo a fare la spesa o se porto la macchina dal meccanico 1 ora dopo, o addirittura il giorno dopo? Cosa accadrebbe se invece di andare a passo svelto, rallentassi e mi godessi il paesaggio intorno? Forse niente, ma quando ho quel senso di fretta e di ansia dentro di me, diventa di fondamentale importanza correre per riuscire a fare tutto. Come se una forza mi spingesse dall’interno e come se non riuscissi piu’ a fermarmi. Un treno ad alta velocita’ che non sa piu’ bene dove sta andando, basta continuare a correre… In realta’ dietro la fretta e dietro l’ansia si nasconde tanta paura. Paura del fallimento, paura di perdere, paura di non farcela, paura in fondo di morire… Ed anche il silenzio fa paura. Perché nel silenzio, soli con noi stessi potremmo forse avere un barlume di verità, quello che in oriente si chiama ‘satori’ e capire che in fondo non c’è niente di così importante, grave o urgente. Che in fondo neanche noi siamo così importanti, che tutti gli obiettivi che ci diamo sono come una goccia di fronte ad un oceano che si muove secondo le sue correnti e allora potremmo finalmente abbassare la guardia e magari arrenderci e capire veramente che l’unica cosa da ‘fare’ e’ lasciarsi andare e seguire la marea… Potremmo friuscire a rilassarci e allora e solo allora, liberi dalla paura, potremo avere successo, perché saremo fermi nel rispettare noi stessi, le nostre necessità e i ns bisogni profondi. Saremo in grado di ascoltarci e forse di amarci e capiremo una volta per tutte che da soli non possiamo fare nulla e solo stando in armonia con gli altri e con il nostro mondo interiore potremo avere successo. E’ vero il successo e’ un fatto interiore e per arrivarci bisogna iniziare dall’amare noi stessi. Con affetto Valeria Precedente AUTORE: Valeria Leopardi Per molti anni ho lavorato nel settore della Finanza, Amministrazione e Controllo di Gestione in societa’ industriali e di servizio nel ruolo di Responsabile Amministrativo. Ho collaborato con Fondi d’investimento operanti nel settore delle energie rinnovabili, web marketing e agroindustriali. Da anni seguo percorsi di crescita personale e credo che integrare la propria crescita personale con la crescita imprenditoriale sia l’inizio del vero cammino verso il successo CONDIVIDI L’ARTICOLO SU :  

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IL POTERE TRASFORMATIVO DELLA CREATIVITA’

IL POTERE TRASFORMATIVO DELLA CREATIVITA’ – Il mio incontro con Manuela – Chi conosce la mia storia sa che vengo dal mondo freddo, rigido, organizzato e iper-competitivo della Finanza e dell’Amministrazione d’azienda. In questi giorni al mercatino di Artena sto avendo il piacere di conoscere personalmente molti di voi artigiani, hobbisti e creativi e di immergermi in un ambiente completamente diverso: un mondo colorato e accogliente fatto di artigiani, hobbisti e creativi. Qui sto scoprendo il potere trasformativo della creatività, che si esprime attraverso le connessioni umane e l’autenticità delle vostre creazioni fatte a mano. La scorsa settimana ho conosciuto Manuela, una bellissima donna, solare, sorridente e piena di energia che in pochissimi minuti mi ha trasmesso tutto il suo coraggio e la sua voglia di vivere. Manuela è una hobbista e da qualche tempo dipinge i sassi e fa dei lavori di pittura e composizione con i sassi. Anche se non me ne ha parlato apertamente ho capito che Manuela ha una storia difficile alle spalle e che con forza ne è uscita. E’ arrivata piena di scatole pesanti, ma non si è arresa ed ha allestito la sua bellissima cantina. Ci siamo presentate e abbiamo iniziato a chiacchierare. Poi mi ha colpito al cuore con ciò che mi ha detto: ‘ Sai Vale, ho iniziato a dipingere i sassi per gioco, ma adesso non posso farne più a meno perché questa è una Cura per l’Anima’.  Nonostante le difficoltà, ha trovato nella sua arte un modo per esprimersi e superare le sfide della vita. Immergersi nel proprio mondo creativo è una strada fondamentale da percorrere, anche in un contesto dove il globalismo spesso soffoca i nostri bisogni autentici. Noi ci impegniamo a sostenere gli artigiani e i creativi, ci stiamo impegnando per questo, stiamo migliorando il nostro progetto e non molleremo. Il 2025 sarà un anno importante, in cui inizieremo a raccogliere i frutti del nostro lavoro collettivo. Rimaniamo uniti in questo percorso, per il nostro benessere e per costruire insieme un futuro più autentico. Buon Anno Nuovo!! Valeria Precedente AUTORE: Valeria Leopardi Per molti anni ho lavorato nel settore della Finanza, Amministrazione e Controllo di Gestione in societa’ industriali e di servizio nel ruolo di Responsabile Amministrativo. Ho collaborato con Fondi d’investimento operanti nel settore delle energie rinnovabili, web marketing e agroindustriali. Da anni seguo percorsi di crescita personale e credo che integrare la propria crescita personale con la crescita imprenditoriale sia l’inizio del vero cammino verso il successo CONDIVIDI L’ARTICOLO SU :  

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LA VINBRULEISTA

LA VINBRULEISTA – La mia storia con Adonella – La scorsa domenica ad Artena i vicoli si sono riempiti di persone, famigliole con bambini, gruppi di amici, persone anziane tutti in giro su e giù per il Borgo. E tra uno scalino e l’altro spesso si fermavano davanti la nostro Bar per bere del buon vin brulè caldo. L’angolo del vin brulè è stato affollatissimo ed è bastata una piccola insegna luminosa con scritto ‘BAR’ per creare una Magia. L’angolino dove c’era il nostro banchetto per qualche ora e’ diventato il Bar centrale del Paese. Tra padelle e mestoli ed il via vai del Mercatino ammetto che iniziavo ad essere stanca. Il flusso di persone non accennava a diminuire ed improvvisamente è arrivata la mia amica Adonella. Sono stata felicissima di vederla e dopo un abbraccio ed un saluto ho ricominciato a versare il vin brulè. Lei mi ha subito chiesto vedendomi in difficoltà: “Vale vuoi una mano?” ed io in tutta risposta nonostante la stanchezza: “No No non preoccuparti!” Adonella mi è rimasta vicino ed io ho lentamente cominciato a rilassarmi fino a che ho capito che dovevo mollare la presa e farle spazio. Allora le ho ceduto il mestolino (il mio scettro) con il banchetto (il mio trono). Ah la sindrome del controllo! In momenti di tensione e di sovraccarico tendo a volere fare tutto da sola, mi irrigidisco e voglio che tutto sia perfetto (vedi il mio precedente post l’ANSIA ) Neanche me ne rendo conto, ma la tensione diventa anche fisica e il collo con il viso sono le parti più tese. Ieri, nel pieno del marasma,  con tantissime persone e l’ansia  altissima ad un certo punto ho mollato. I miei amici Sacha e Tiziana mi dicono spesso ‘ Vale delega, delega’ io non capisco perché. Mi sembra di farlo ma in realtà anche in questo caso la questione è del tutto interiore. E’ una questione di fiducia negli altri e soprattutto nella Vita. Ieri mi sono lasciata andare al flusso, mi sono fidata di Adonella e non ho più cercato il risultato. È stato veramente liberatorio! Adonella si è divertita parecchio ed ha avviato una stupenda carriera da vinbruleista, il vin brulè è finito rapidamente, tutti erano contenti ed io ho trovato una nuova amica. Forse anche merito della Magia del Natale! Con affetto Valeria Precedente AUTORE: Valeria Leopardi Per molti anni ho lavorato nel settore della Finanza, Amministrazione e Controllo di Gestione in societa’ industriali e di servizio nel ruolo di Responsabile Amministrativo. Ho collaborato con Fondi d’investimento operanti nel settore delle energie rinnovabili, web marketing e agroindustriali. Da anni seguo percorsi di crescita personale e credo che integrare la propria crescita personale con la crescita imprenditoriale sia l’inizio del vero cammino verso il successo CONDIVIDI L’ARTICOLO SU :  

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BASTA, IO MOLLO!

BASTA, IO MOLLO! – E dove vai? – Spesso negli ultimi tempi tra le mie amiche nei momenti di scoraggiamento serpeggia la frase: “Sai Vale sono proprio stanca e scoraggiata, basta io mollo!” Di fronte a questa affermazione la mia risposta e’ sempre la stessa: e poi dove vai? Se hai una piccola attività in proprio devi fronteggiare molte difficoltà, l’impegno e’ totale e gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo. Per questo definisco gli imprenditori di oggi come degli eroi e maggiormente se sono piccoli imprenditori, titolari di P.IVA o anche hobbisti. In una situazione economica così complessa l’unica motivazione trainante che ci spinge a proseguire nel lavoro è fare ciò che amiamo fare. Se molliamo il nostro sogno, il nostro progetto la nostra unica alternativa sarà lavorare per qualcun altro, entrare in una routine piuttosto avvilente e a lungo andare saremo inariditi. L’Economia del Cuore si basa proprio questo: seguire le nostre passioni, con dedizione, impegno e tanta pazienza. E’ fondamentale collaborare, fare gruppo per darsi la spinta a vicenda ed abbassare il nostro livello di pretese di risultato Come ho gia’ scritto nel precedente post IL SOSTEGNO sostenersi reciprocamente nel lavoro e’ fondamentale, soprattutto in questo periodo storico e soprattutto se si condividono le stesse scelte lavorative. Non c’e’ un’alternativa.  La competizione non premia nessuno, solo i grandi gruppi che dominano l’economia che crescono sul nostro individualismo. Poiche’ non siamo stati educati nel mondo del lavoro a sostenerci, sono convinta che siano le donne le artefici di un possibile cambiamento economico. Le donne sono naturalmente piu’ predisposte alla cooperazione, all’ascolto e alla pazienza. Ne e’ un esempio quanto e’ accaduto ieri al Mercato dell’artigianato di Artena. Ha piovuto praticamente tutto il giorno e alcune partecipanti non hanno venduto nulla, si sono molto scoraggiate e volevano mollare. E’ stato il gruppo di artigiane stesse a sostenerle, dando coraggio e fiducia. Un gruppo di chi condivide le tue sorti lavorative e’ la maggior ricchezza che puoi trovare in questo periodo storico. Forse nessuno te lo ha fatto mai notare chiaramente ma la forza del gruppo  e’  un altro potere nascosto che abbiamo perso, ci rende molto piu’ forti e meno schiavi del sistema. L’isolamento non e’ naturale anzi e’ dannoso anche da un punto di vista di crescita lavorativa. Quindi non mollare ma chiedi sostegno. Trova chi come te e’ sullo stesso percorso, conosce cosa stai fronteggiando e fatti prendere per mano. Ridurre le pretese e sviluppare la pazienza sono ‘armi’ interiori che ti manterranno sulla tua rotta, quella del tuo Cuore. Con affetto Valeria Precedente AUTORE: Valeria Leopardi Per molti anni ho lavorato nel settore della Finanza, Amministrazione e Controllo di Gestione in societa’ industriali e di servizio nel ruolo di Responsabile Amministrativo. Ho collaborato con Fondi d’investimento operanti nel settore delle energie rinnovabili, web marketing e agroindustriali. Da anni seguo percorsi di crescita personale e credo che integrare la propria crescita personale con la crescita imprenditoriale sia l’inizio del vero cammino verso il successo CONDIVIDI L’ARTICOLO SU :  

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LA TUA CREATIVITA’ NON E’ IN VENDITA

LA TUA CREATIVITA’ NON E’ IN VENDITA – E neanche tu! – I giorni scorsi ho incontrato la mia amica artigiana Barbara e con lei abbiamo discusso della difficoltà di definire i prezzi ai propri prodotti e di cosa implichi a livello interiore fare un listino. Il valore di sé è un tema molto sentito. È ricorrente soprattutto tra le donne, ne ho già parlato nel mio precedente post IL TUO LISTINO PREZZI, e quando si tratta di fare un lavoro creativo come quello dell’artigiano coniugare passione e guadagno spesso è difficile. Questo nodo non è così evidente fin quando dobbiamo apporre la fatidica etichetta sul nostro prodotto con scritto l’importo. Perché siamo così timorosi di mostrare i nostri prezzi? Che cosa si nasconde dietro la nostra insicurezza? Il tema è centrale ed è quello del valore di sé. C’è un binomio nascosto che emerge con il prezzo ed è: “io valgo se il mio prodotto è valido.” che implica: se il mio prodotto non è ben fatto, non è al top e non è apprezzato io non valgo. Trasferiamo il valore di noi stessi nel prodotto che realizziamo e se siamo alle prime armi ciò ci rende tremendamente insicuri. In alcuni casi potrebbe addirittura bloccarci nel nostro processo di crescita creativo. La creatività di questi tempi è una risorsa preziosissima, perché tutto il mondo del lavoro tende ad uniformarsi sempre di più, ad essere sempre più proceduralizzato e burocratico, guidato da grandissimi gruppi e sistemi preconfezionati. Nel mondo del lavoro ci sono dei binari già segnati e definiti, che noi possiamo percorrere solo seguendoli. Nessun passo al di fuori è più consentito e noi ci incanaliamo su sentieri decisi da altri. Ma la nostra creatività è il nostro sfogo. Dà spazio al nostro mondo interiore che ci spinge a creare e a condividere con gli altri. Ecco questa dimensione naturale si manifesta nei lavori artigianali, piccoli o grandi, purché siano fatti con il cuore e non abbiano come obiettivo il denaro, ma il fare per il gusto di fare. Perché mentre io realizzo la mia creazione sono nel mio spazio sacro che nessuno può disturbare e finalmente mi sento libero. Questo processo creativo così liberatorio viene intaccato quando il perfezionismo mi spinge a vedere e rivedere la mia creazione e non esserne mai soddisfatto, o quando il guadagno diventa il mio obiettivo principale. Se ciò accade sono uscito dal mio flusso creativo autentico e sono entrato nella ricerca del risultato che mi allontana da me stesso o dalla mia realizzazione. La tua creatività non è in vendita perché non hai bisogno dell’approvazione altrui né di ricevere denaro per confermare che tu vali. Crea ciò che ami per il gusto di farlo seguendo la tua passione e passo dopo passo ti avvicinerai te stesso e sarai più libero. Con affetto Valeria Precedente AUTORE: Valeria Leopardi Per molti anni ho lavorato nel settore della Finanza, Amministrazione e Controllo di Gestione in societa’ industriali e di servizio nel ruolo di Responsabile Amministrativo. Ho collaborato con Fondi d’investimento operanti nel settore delle energie rinnovabili, web marketing e agroindustriali. Da anni seguo percorsi di crescita personale e credo che integrare la propria crescita personale con la crescita imprenditoriale sia l’inizio del vero cammino verso il successo CONDIVIDI L’ARTICOLO SU :  

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IL GIOCO DI SQUADRA

IL GIOCO DI SQUADRA – La mia storia con Tiziana – Ho già pubblicato un post sulla forza del gruppo. Ripropongo oggi questa tematica che e’ fondamentale per chi sta avviando o gia’ sta svolgendo un lavoro in proprio, piccolo o grande che sia e lo e’ quindi anche per me. La situazione economica attuale è così complessa e gli aspetti di cui tenere conto sono cosi numerosi che è fondamentale lavorare in squadra e non correre da soli. Anche se il modello economico che ci propongono è il carrierismo, la corsa al risultato e la competizione è totalmente vero il contrario. Chi vuole avere un’attività sana e di successo (del successo parlerò nel mio prossimo post) deve attraversare un varco interiore spesso dominato dalla sfiducia e aprirsi alla collaborazione. Cosa che implica nuovamente un percorso interiore. Aprirsi alla collaborazione può venire naturale e ciò accade più frequentemente alle donne ma in alcuni casi può essere molto, ma molto difficile, soprattutto se in passato siamo stati traditi o feriti o addirittura derubati. La collaborazione che sarebbe un atteggiamento naturale è diventata qualcosa di molto difficile da ottenere e realizzare, perché si pensa al proprio tornaconto personale, si è persa la visione d’insieme, del lavoro di gruppo. Personalmente posso testimoniare che le attività di successo sono quelle in cui questa collaborazione è evidente (vedi il mio post la storia di Massimiliano e Simona) e tutti gli imprenditori di successo sostengono apertamente che la squadra e’ tutto, e’ il pilastro su cui basare la propria attività. La strada anche in questo caso e’ univoca ed e’ anzitutto interiore. L’isolamento, il contare solo su se stessi produce degli sforzi enormi, frustrazione e un’ansia da risultato incredibile. Si passa da momenti in cui ci si sente dei super-eroi a momenti in cui si apre il baratro della disistima. Nel mio percorso lavorativo sono stata molto chiusa e ho avuto molta sfiducia nel prossimo, avevo addosso una pressione da risultato incredibile ma quando ho iniziato ad aprirmi e a mostrare le mie difficoltà e soprattutto quando finalmente sono riuscita a chiedere un supporto ho incontrato collaboratori splendidi che mi hanno aiutato. Nella collaborazione sincera ci si sono sostiene e la forza del singolo si moltiplica. I collaboratori della nuova economia sono persone che condividono i tuoi valori, contribuiscono alla mission del tuo progetto, la sentono loro, capiscono le tue difficoltà e le tue ferite. Sono molto più che meri esecutori o consulenti o dipendenti. Sono compagni di viaggio a cui dare la tua massima fiducia e con cui condividere i risultati ottenuti. Sono molto fortunata di aver incontrato Tiziana con cui sto organizzando il mercatino di Natale, e sono convinta che se continuerò ad aprirmi troverò altri professionisti con cui condividere il mio percorso. Auguro lo stesso anche a te. Con affetto Valeria Precedente AUTORE: Valeria Leopardi Per molti anni ho lavorato nel settore della Finanza, Amministrazione e Controllo di Gestione in societa’ industriali e di servizio nel ruolo di Responsabile Amministrativo. Ho collaborato con Fondi d’investimento operanti nel settore delle energie rinnovabili, web marketing e agroindustriali. Da anni seguo percorsi di crescita personale e credo che integrare la propria crescita personale con la crescita imprenditoriale sia l’inizio del vero cammino verso il successo CONDIVIDI L’ARTICOLO SU :  

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IL MERCATO

IL MERCATO – Perche’ lo amo – Da piccola spesso giocavo a fare il mercatino. Con i miei amici vendevo verdura fresca fatta di erbe raccolte nel prato e frutta che era fatta di semi colorati raccolti dalle piante. Offrire i propri prodotti, mostrarli al meglio, enfatizzarne le proprietà e farli degustare da’ una soddisfazione incredibile. L’ apprezzamento che poi arriva dopo un lungo e duro lavoro che ha portato alla luce cio’ che realizziamo crea una gioia interiore che non ha prezzo. Tutto questo processo ha molto più a che fare del solo scambio di denaro, crea relazioni autentiche tra l’artigiano ed il cliente. Ci si conosce, si conoscono i propri gusti e le proprie preferenze e si diventa in qualche modo intimi. Durante il mercato di Artena lo scorso Settembre e’ stato meraviglioso vedere Maria fare l’uncinetto seduta in Piazza, totalmente rilassata e a suo agio come se fosse stata vicino al camino di casa sua e nel frattempo vedere le persone avvicinarsi a lei e osservarla. Maria non aveva bisogno di vendere il suo prodotto perché in quel momento creativo e di pace lei realizzava anche se stessa e non doveva convincerne nessuno. Il mercato avvicina anche gli stessi artigiani che non si fanno concorrenza ma si capiscono e si sostengono, conoscendo ognuno le difficoltà dell’altro, senza neanche parlarsi. Al mercato gli espositori sono tutti amici, anche solo per un giorno, perché si crea quella strana alchimia di chi condivide le stesse sorti e la stessa fortuna. Non c’è competizione, non c’è il migliore, nessuno vuole vincere su qualcun altro, non c’è invidia. Anzi, c’è un sano rispetto nel vedere i lavori dell’altro, sapendo la strada che l’altro ha percorso per arrivare ad esporli al mercato. Ecco per me il mercato è tutto questo, una dimensione umana che ormai sopravvive con grande difficoltà e che va difesa, sostenuta e sviluppata. Dietro al mercato ci sono persone, con storie uniche, che stanno resistendo, con molta fatica, ad un globalismo anonimo e freddo, che ci isola e in cui tutto e’ funzione del denaro e aridisce anche noi clienti. Il mercato e’ la poesia di un tempo, di un’umanità che si sta spegnendo e che ancora produce qualche rima. Sosteniamolo insieme. Con affetto Valeria Precedente AUTORE: Valeria Leopardi Per molti anni ho lavorato nel settore della Finanza, Amministrazione e Controllo di Gestione in societa’ industriali e di servizio nel ruolo di Responsabile Amministrativo. Ho collaborato con Fondi d’investimento operanti nel settore delle energie rinnovabili, web marketing e agroindustriali. Da anni seguo percorsi di crescita personale e credo che integrare la propria crescita personale con la crescita imprenditoriale sia l’inizio del vero cammino verso il successo CONDIVIDI L’ARTICOLO SU :  

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UN ESEMPIO DI ECONOMIA DEL CUORE

UN ESEMPIO DI ECONOMIA DEL CUORE – La storia di Massimiliano e Simona – I giorni scorsi ho avuto modo di confrontarmi con Simona e Massimiliano, una mia coppia di amici che gestiscono un’attività in proprio da molti anni. Simona e Massimiliano sono due persone incredibili. Sono sempre gioiose e sorridenti. Quando entri nel loro negozio si percepisce questa atmosfera positiva e la situazione mi ha incuriosito molto. Mi sono domandata come in questo periodo di crisi generale, in cui l’inflazione aumenta, c’è crisi di liquidità, la lamentela è sulla bocca di tutti e la burocrazia soffoca gli imprenditori loro riescano con il sorriso ad avere un’attività sana e profittevole. Quando ho parlato con Massimiliano mi ha raccontato che hanno avuto periodi di crisi anche molto difficili, un fallimento alle spalle, ma non si sono scoraggiati e hanno cercato di andare avanti e fare sempre del loro meglio. Massimiliano è un creativo. Ha sempre avuto la passione del fare, del costruire e vedendolo in azione si capisce che fa fluire questa sua grande passione nel suo lavoro. Quando passo accanto al suo negozio lo vedo sempre indaffarato ed in attività. Costruisce muri, sistema parcheggi, taglia le piante e ovviamente tutto cio’ accade anche all’interno del suo negozio. C’è sempre un fermento, un’energia che si muove nella direzione della costruzione e della creatività. E lui progetta sempre qualcosa di nuovo. Questa sua energia creativa si trasmette a chi gli e’ vicino, e’ contagiosa, anche se lui non se ne accorge. Simona invece mi ha detto che per lei e’ fondamentale la cooperazione e fare squadra. Mi ha dichiarato: “Vedi Vale, noi abbiamo dei dipendenti, ma per me sono collaboratori. Ci trattiamo tutti alla pari. Se qualcuno di loro propone qualcosa di nuovo su come migliorare le vendite o organizzare meglio il negozio io ascolto e lo faccio provare. Non posso rimanere ferma sulle mie idee perche’ io potrei sbagliare e loro aver ragione”. Massimiliano e’ un esempio di come seguire la propria passione e farla fluire nel proprio lavoro, senza aspettativa di risultato, ma per il piacere di farlo sia una leva fondamentale per il successo. Simona trasmette la sua capacita’ di ascolto, la sua accoglienza e la sua capacita’ didare fiducia a chi lavora con lei, assumendosi i suoi rischi ma senza arroccarsi ne’ sul ruolo ne’ sulle sue convinzioni. Anche se non se ne rendono conto loro sono l’esempio concreto della nuova economia, in cui ci si impegna concretamente, coltivando la propria passione per il gusto di farlo senza aspettative di successo personale. L’economia del cuore e’ inclusiva e sostiene coloro che collaborano nell’attivita’. Fa bene a me che lavoro e fa star bene chi mi e’ vicino, inclusi i clienti che percepiscono, anche se inconsciamente, questa meravigliosa energia del Cuore. Segui la tua passione e mettila in azione! Con Affetto Valeria Precedente AUTORE: Valeria Leopardi Per molti anni ho lavorato nel settore della Finanza, Amministrazione e Controllo di Gestione in societa’ industriali e di servizio nel ruolo di Responsabile Amministrativo. Ho collaborato con Fondi d’investimento operanti nel settore delle energie rinnovabili, web marketing e agroindustriali. Da anni seguo percorsi di crescita personale e credo che integrare la propria crescita personale con la crescita imprenditoriale sia l’inizio del vero cammino verso il successo CONDIVIDI L’ARTICOLO SU :  

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L’ANSIA

L’ANSIA – Il mio viaggio tra lavoro e autenticita’ – Ammetto che da sempre nel lavoro soffro di ansia. L’ansia mi fa fare le cose velocemente e di fretta, e osservandomi, spesso quando lavoro sono preoccupata… Soprattutto in periodi come questi in cui ho un sovraccarico di lavoro perche’ stiamo organizzando il mercatino di Natale ad Artena, sviluppando al meglio il nostro marketplace, migliorando la promozione dei tuoi annunci, l’ansia torna a trovarmi… Ho cercato di capire a cosa fosse collegata questa ansia e dopo averci riflettuto un bel po’ ho capito che l’ansia ha due filoni principali: la PRESTAZIONE e il RISULTATO. L’ansia da prestazione mi spinge ad apparire all’esterno come una professionista, una persona competente ed equilibrata. Questa immagine di me arriva da lontano, dalla storia della mia vita professionale ma anche familiare e dentro di me sento una spinta a rimanere conforme ai miei metri di giudizio interiore. Sono stata educata a fare sempre del mio meglio, eppure il mio meglio non era mai abbastanza. Percepisco la tensione interna a volere far sempre bene, ad essere performante ad apparire professionalmente valida, al perfezionismo. L’ansia da risultato mi proietta invece sempre verso l’obiettivo, al domani e fantasticando su scenari futuri mi fa dimenticare il gusto del lavoro nel momento presente. In fondo queste ansie provengono dal profondo bisogno di riconoscimento, di essere apprezzati e ammirati per ciò che facciamo. Ognuno di noi prima o poi le sperimenta e si confronta con il proprio giudizio interiore e l’immagine di sé che vuole dare al mondo. Sono due compagne di viaggio con cui convivo da molti anni. Ho imparato a riconoscerle anche nelle tensioni del mio corpo, nel mio tono di voce, nelle mie espressioni facciali. Quando le provo tendo a chiudermi in me stessa e a isolarmi. Chiedere un supporto in quei momenti diventa veramente difficile. E’ per questo che oggi decido di condividere con te ciò che provo, perché anche io sono in cammino e questa Community che sta crescendo può essere autentica e umana in primis se lo sono io. Ti mando un abbraccio grande Valeria Precedente AUTORE: Valeria Leopardi Per molti anni ho lavorato nel settore della Finanza, Amministrazione e Controllo di Gestione in societa’ industriali e di servizio nel ruolo di Responsabile Amministrativo. Ho collaborato con Fondi d’investimento operanti nel settore delle energie rinnovabili, web marketing e agroindustriali. Da anni seguo percorsi di crescita personale e credo che integrare la propria crescita personale con la crescita imprenditoriale sia l’inizio del vero cammino verso il successo CONDIVIDI L’ARTICOLO SU :  

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